Al Museo internazionale dell’orologeria di La Chaux-de-Fonds sono stati consegnati ieri i premi Gaja, ideati nel 1993 dall’allora Conservatore del Museo, Catherine Cardinal. Più che premi però si potrebbe parlare di attestati di merito, decisi da una giuria che agli inizi era internazionale – ne ho fatto parte anch’io – ma in seguito è diventata solo svizzera.
Nella categoria Artigiani creatori indipendenti il laureato è Andreas Strehler, che nel 2001 è stato il più giovane maestro orologiaio accettato dall’Accademia dei creatori indipendenti. Capo progetto reparto prototipi nel 1993 da Renaud&Papi, segue una filosofia minimalista nel rispetto della tradizione meccanica. Ha depositato una dozzina di brevetti; con il Moser Pepetual 1 ha vinto il G.P.di Ginevra nel 2006, nel 2008 è suo l’Opus 7 di Harry Winston. Per Storia e Ricerche è stato premiato Gunter Oestman e per lo Spirito imprenditoriale Ernst Thomke, tra i fondatori della rinascita dell’orologeria svizzera, al quale va riconosciuto il merito dello Swatch il cui brevetto depositato con Jacques Muller nel luglio 1984, trovò poi il pieno appoggio di Nicolas G.Hayek.