La Marca ginevrina reduce dal 260° anniversario festeggiato nel 2015, ha esposto in uno spazio apposito l’orologio più complicato al mondo, il Ref.57260 da tavolo con due quadranti, mentre la pole position è stata riservata ai 5 nuovi modelli Overseas.
After 260° anniversary with Ref.26057, in a special corner of the boot, this year new Overseas collection was in pole position with 5 models but we liked very much new very elegant Patrimony and we’ll publish in some days.
Oggi nella collezione Overseas tutti i movimenti sviluppati in house dopo 5 anni di lavoro sono automatici, le casse sono in acciaio con bracciale analogo o in oro, con cinturini intercambiabili in pelle o caucciù, i quadranti blu, silver, beige, grigi e tutti hanno il Punzone di Ginevra. il cronografo ø mm 42,5 ha il Calibro 5200 (54 rubini, 28.800 Ah, ruota a colonne), l’automatico con data, ø 41 mm il Calibro 5100 (37 rubini, 28.800 A/h); il Petit Model con piccoli secondi, ø mm 37, ha 84 diamanti sulla lunetta sagomata ed è disponibile anche con il bracciale d’oro, il movimento è il calibro 5300 (31 rubini, 28.800 A/h). Infine nei due Overseas ultrapiatti (anche se lo spessore non è dei più sottili) troviamo i Calibri 1120 e 1120 Q.P. con fasi di luna; la cassa è in oro bianco e misura rispettivamente ø 40 mm e 41,5 mm, spessore mm 8,10 e 7,50.
La collezione Overseas non è fra le mie preferite anche se naturalmente un orologio Vacheron Constantin è sempre bello. Tanti anni fa Proellochs, allora CEO della Marca, mi disse che gli orologi Vacheron Constantin erano solo in oro o platino, anche se nel XIX e XX secolo c’erano stati modelli in acciaio (addirittura era in acciaio la Ref. 222 sub a m.120 per il 222° anniversario). Poi nel 1996 arrivarono gli Overseas sub a m.150, e quando con un sorrisetto accennai al metallo, alzò le spalle quasi un “mai dire mai”. La scelta del metallo comunque si legava perfettamente alle nuove tendenze del mercato e alla necessità di disporre di una collezione tecnico-sportiva che dopo poco sarebbe stata completata con il cronografo. Nel 2004 nuove interpretazioni estetiche in collaborazione con Giampiero Bodino soprattutto per il bracciale. Da allora sono passati dieci anni ed un restyling sia sotto il profilo estetico sia sotto quello della meccanica è stata un’ottima scelta.
Da ultimo davvero splendido e di una rara eleganza il Patrimony d’oro con diametro più ampio, ma ne parleremo più avanti, qui lasciamo il palcoscenico agli Overseas.