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Piaget: i Polo cambiano faccia

Ci sono anniversari che vengono tenuti Top Secret anche durante i Saloni più importanti. Lo ha fatto Piaget, che al S.I.H.H. 2016 non ha parlato della collezione Polo, nonostante fossero in dirittura di arrivo, per il 40° anniversario, i Polo S, automatico e cronografo, svelati a metà luglio.

Piaget kept secret during 2016 SIHH Polo S novelties, for 40° Anniversary, a selw-winding and a chronograph watch, devoiled on June with a new steel case and manufatored in house movements.

nuovi poloS piaget

i Polo S con quadranti silver, blu e nero

Non c’è più il motivo orizzontale che ha caratterizzato questa collezione sportiva, sin da quando, negli anni ’70, negli USA la Polo World Cup divenne Piaget World Cup r nel 1979 fu commercializzata la collezione di orologi dedicata a questo sport. I Polo lasciavano il mondo degli orologi gioiello o dei classici ultrapiatti Piaget per entrare in un ambito sportivo-elegante . La cassa era rotonda, ma il bracciale integrato e quadrante e lunetta che ne riprendevano con sbarrette orizzontali il disegno delle maglie, avevano dato uno scossone all’estetica dell’orologio tradizionale. In seguito la cassa fu anche carré e in qualche caso impreziosita con brillanti. I movimenti nel corso degli anni furono meccanici, ultrapiatti o al quarzo.

IL polo in oro del 1979

IL polo in oro del 1979

Negli anni ’90 invece del bracciale d’oro si cominciava a chiedere il cinturino in pelle e per accontentate i clienti, ma preservare l’unicità dei Polo, il motivo delle sbarrette orizzontali divenne verticale. Nel 2001 per l’automatico fu scelto il Calibro di Manifattura Piaget 504P (11’’’, A/h 21.600, 26 rubini, 40 ore di riserva di carica), per il Lady il movimento al quarzo di Manifattura 690P.

Polo FortyFive cronografo versione total black

Polo FortyFive cronografo versione total black

Arriviamo al 2009  con i Polo FortyFive (dalla misura della cassa portata a mm 45, realizzata però anche in 43 mm e per le signore in 38 mm, in oro bianco o oro rosa) resi ancor più sportivi perché la cassa non era disponibile solo in oro o in acciaio, ma anche in titanio e, leggermente incurvata, aderiva meglio al polso. L’occasione per la rivisitazione della collezione fu il 30° anniversario. A questo punto apriamo una breve parentesi per le date, non è raro gli orologi abbiano a volte due o più anniversarii fra ideazione, presentazione e commercializzazione e anche nei libri delle Marche si incorre in queste discrepanze. I movimenti furono per l’automatico il calibro di Manifattura 800P (un 12’’’ spessore 4 mm, 25 rubini, A/h 21.600, doppio bariletto, 72 ore circa di riserva di carica), per il cronografo, il Calibro di Manifattura 880P,  primo movimento cronografico ideato e realizzato da Piaget (con funzione flyback, doppio fuso orario, ruota a colonne, spessore mm 5,6, A/h 28.800, 35 rubini, doppio bariletto, riserva di carica di circa 50 ore). I FortyFive sono stati in seguito realizzati in versione Total Black e ci sono state anche tirature limitate, che ne hanno accentuato il valore collezionistico.

crono poloS acc quadr blu

Il Polo S cronografo in acciaio e quadrante blu

Oggi il look molto sobrio dei Polo S per il 40° in acciaio, ha dato un altro scossone alla tradizione; la forma del quadrante a cuscino e la cassa rotonda possono ricordare qualche altro orologio di successo, il look è meno di impatto di quello originale, ma incontra il gusto di un’eleganza ventunesimo secolo. La cassa ø 42 mm con fondo in vetro zaffiro ha il bracciale in acciaio;.il movimento dell’automatico è il Calibro 1110P con massa oscillante color ardesia, quello del cronografo il Calibro 1160P; i quadranti sono silver, blu o ardesia per il primo e silver o blu per il secondo. Nella campagna di lancio, a fianco dell’attore canadese Ryan Reynolds ambasciatore internazionale del Marchio, sono stati scelti altri otto “amici di Piaget”, uomini di successo in vari campi, dallo sport alla letteratura alla musica e c’è anche uno Chef due stelle Michelin, il francese Jean-François Piège. D’altro canto non è la prima volta che Piaget, come altri grandi Marchi orologieri, sceglie un Maestro della cucina.

 

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