Chi ama l’orologeria dei maestri che, nel terzo millennio e con le moverne tecnologie, creano movimenti come le generazioni precedenti non può mancare di visitare il Palace.
People loving traditional watchmaking and artisanal work (even with modern technology) can’t miss to see Palace. Among 35 this time we choose 9 of, let’s see them together.
Lo abbiamo definito una bomboniera e il Palace delle meraviglie; non tutti i 35 Marchi alloggiati nella pianta quasi a forma di croce elvetica sono piccole imprese, molte hanno fior fior di dipendenti e moderne attrezzature per esempio Christophe Claret, Moritz Grossmann o De Witt; comunque il romanticismo del passato rivive nello studio e nella cura posta nella realizzazione dei prodotti.
Ci hanno lasciato perplessi quest’anno marchi che meritano tutto il nostro rispetto, ma che non vediamo molto bene inseriti in questo spazio (da Pequignet a Bremont o Snyper per non citarne che alcuni), mancano membri AHCI dislocati, nello Stand dell’Accademia dei creatori indipendenti nel padiglione 2.00, qui espongono Laurent Ferrier e Maitres du Temps; comunque basta attraversare la piazza per entrare nell’Hotel Ramada dove incontrare, per esempio, Moser &C, Urwerk, Rudys Sylva e Akrivia.
Non si può parlare di orologi senza farli vedere, ecco quelli scelti in questo primo pezzo; iniziamo da Akrivia: Rexehp Rexhepi, maestro orologiaio, giovanissimo ha fatto il suo apprendistato da Patek Philippe mettendosi in proprio nel 2012: novità 2016 il Tourbillon Barette-Miroir, il movimento AK-05 (100 ore di carica) ideato, sviluppato e assemblato in house, ha la gabbia ø 13,80 mm, bilanciere a inerzia variabile, superfici visibili e non visibili lavorate manualmente per trarne nuovi riflessi, persino le cifre sono applicate sul quadrante in modo particolare, la cassa ø 42,5 mm è composto da 30 elementi.
A sinistra MCT, Manufacture Contemporaine du Temps, Sequential Two automatico, Calibro MCT-S2.0 ideato e sviluppato in house, cassa in titanio anche DLC, ø 45 mm, ore e minuti al centro, indicazione decentrata del doppio fuso orario regolabile con la corona; bilanciere e contatore del secondo fuso sono rialzati sul quadrante color antracite; tiratura limitata a 25 esemplar per ogni versione. Arnold & Sons tourbillon squelette UTTE, dal movimento sottilissimo, mm 8,34 ideato e sviluppato in house, cassa in oro rosso ø 42 mm, 50 gli esemplari.
A destra Manufacture Royale collezione 1770 Voltige con nuovo movimento Calibro MR-07, doppio fuso orario, quadrante a più livelli, bilanciere, ponte e contatore secondo fuso rialzati, cassa in acciaio ø 45 mm. Shabaka di Jean Dunand (Pièces Uniques) è un Ripetizione minuti timbro cattedrale e Q.P.istantaneo che al posto dei dischi ha 4 cilindri (ognuno ø 7 mm) e l’indicazione delle fasi di luna; il movimento è stato ideato e realizzato nel 2006 e da Christophe Claret nello stabilimento di Le Locle, cassa e quadrante sono stati totalmente rinnovati.
Romain Gauthier ha realizzato il suo Logical One (pemiato nel 2013 al GPHG) in una versione Black ADLC in titanio; cassa ø 43 mm; la carica avviene premendo un pulsante a ore 9 mentre a ore 2 si regolano ore e minuti, inoltre il movimento, composto da 369 elementi realizzati con diverse leghe e coperto da 4 brevetti, è dotato di un sistema a forza costante con catena e fusée. A destra Layla di Christophe Claret, variazione sul tema floreale di Margherita e Margot, realizzao in 20 esemplari.
Nel nuovo cronografo Klepcys di Cyrus, cassa in titanio satinato DLC ø 46 mm con fondo a vista; il movimento, Calibro CYR314 è realizzato in collaborazione con il Maestro Jean-François Mojon. Sul quadrante si leggono ore, minuti alle 3 e secondi con un disco girevole a ore 9; la cronografia mostra i secondi al centro, ore alle 6 e minuti alle 12; ovviamente è stata chiesto il brevetto, quasi quasi dimenticavamo che la data è a retrograde. Altrettanto incredibile la realizzazione di MB&F, in questa foto la parte superiore è il quadrante con le indicazioni luminose di ore e minuti, quella inferiore il retro dell’orologio. Abbiamo sintetizzato al massimo le indicazioni tecniche, ma soprattutto per questi ultimi due modelli ci ripromettiamo di tornare in argomento.