La prima Marca che ci viene in mente è Girard-Perregaux; l’azienda è stata fondata a metà del XIX secolo da Constant Girard e da sua moglie Marie Perregaux, entrambi figli d’arte, ma festeggia 225 anni avendo acquistato nel 1906 il marchio e il know how di J.F.Bautte impresa fondata a Ginevra nel 1791. Il premio al GPHG 2015 e un’importante mostra in Giappone sono il giusto preludio a Baselworld 2016.

First Aniversary to remember, because of its 225 years, is the one of Girard-Perregaux. Grand Prix Horlogerie Genève 2015 awarded Tourbillon sous Ponts d’Or Minute Repetear and an important GP History exhibition was openend in Japan in December, both are right steps before Baselworld 2016..

Passata di mano in mano sino ad affascinare alla fine del secolo scorso Gino Macaluso, che a lungo con Tradema ne era stato il distributore per il nostro mercato, Girard-Perregaux da pochi anni è diventata francese e fa parte del gruppo Kering.

Per il 200° anniversario Macaluso stupì il mondo degli appassionati presentando una versione da polso del celebre Tasca Tourbillon sous Trois Ponts d’Or; in questi 25 anni ne sono state realizzati molti, quello con la Ripetizione Minuti è stato premiato al recente GPHG di Ginevra nella sezione Montre Sonnerie.

Tourbillon Ripetizione Minuti Sous Ponts d’Or premiato nel 2015

Tra i modelli più recenti, nella collezione 1966, l’automatico Gran Data con Fasi di luna e cassa in oro bianco o rosa ø 41 mm, quadrante opalino bombato, movimento di Manifattura, Calibro GP03300-0110, 28.800 A/h, 32 rubini. Il nome della collezione si riallaccia non solo all’eleganza dei segnatempo degli anni Sessanta, ma è un omaggio alla storia della Manifattura. Nel 1966 infatti il Consiglio di Stato del Cantone di Neuchâtel assegnò a Girard-Perregaux il Premio del Centenario dell’Osservatorio per i risultati raggiunti, nel campo della precisione, dai suoi movimenti meccanici.

Collezione 1966 Grand Data automatico con fasi di luna

Infine poiché l’Asia ha sempre apprezzato la produzione GP, dopo la mostra dedicata a François Perregaux per ricordare i proficui scambi commerciali tra Svizzera e Cina, adesso è la volta del Giappone. In dicembre, al Yokohama Creative City Center, è stata inaugurata una rassegna dedicata alla storica Manifatura mentre pochi giorni prima, per la seconda edizione del Premio François Perregaux, un Cat’s Eye, realizzato in pezzo unico, è stato assegnato alla compositrice e pianista giapponese Hiromi Uehara.