Il 21 gennaio per i giornalisti italiani è stata una giornata davvero “tosta” sin dalla prima sessione da Vacheron Constantin, non solo perché 260 anni sono un periodo più che rispettabile (la collezione Anniversario si è rivelata bellissima), ma anche perché il più antico marchio orologiero che non ha mai smesso di produrre segnatempo, dieci anni or sono (ma sembrava ieri) ci aveva visto quasi tutti per il 250°.

A new collection with wonderful watches for 26o° Anniversary (with the most thin doppel chronograph monopusher, new devloped in house movements and also 2 engraved Métiers d’Art models.

Erano gi anni delle molte complicazioni, degli orologi che quasi quasi imponevano una laurea per comprenderne e legggerne tutte le funzioni. Era anche un po’ un rincorrersi a chi presentava il numero maggiore di funzioni. Quello che ricordo bene è stata l’originale scelta dei nomi e del numero degli esemplari, quasi da sciarada, che ripubblico per i neofiti o per chi, con il tempo, l’ha dimenticata:

1 pezzo unico Esprit des Cabinotiers per ricordare l’abilità dei maestri orologiai che lavoravano nelle “cabines” sotto il tetto per avere maggior luce:

7 Tour de l’Ile, la prima sede della Marca, orologi da polso con 16 complicazioni

55 St.Gervais, il quartiere di Ginevra dove aveva sede la Marca. tourbillon da polso QP

e poi 48 orologi Metiers d’Art in 12 set, 1755 Jubilée automatici nei tre colori dell’oro e 250 in platino.

Nel 2015 invece un solo fil-rouge su un tema” Classicismo”, per I sette modelli in tiratura limitata della collezione Harmony. Dedicati all’anniversario hanno la cassa a cushion ispirata a un segnatempo del 1928. In pole position il cronografo monopulsante declinato in tre versioni: rattrappante con il nuovo movimento di Manifattura automatico ultrapiatto (spessore 5,20 mm), poi con lo scappamento a tourbillon e infine con la scala pulsometrica sul quadrante. Sempre Anniversario tre segnatempo dual-time con nuovo movimento di Manifattura e infine un cronografo femminile. Tutti hanno il Punzone di Ginevra, il movimento visibile dal fondello e sono numerati individualmente. La collezione sarà ulteriormente sviluppata con segnatempo non dedicati al 260°.

Dopo molti movimenti per cronografi da tasca, nel 1917 Vacheron Constantin ne miniaturizzò uno adattandolo alle misure di un orologio da polso. Quello attuale, sviluppato a partire dal 2008, ha la ruota a colonne e innesto laterale e sono state mantenute caratteristiche tradizionali affiancandole alle più recenti innovazioni come l’indicazione della riserva di carica; grande l’attenzione anche a dettagli estetici come la croce di Malta sugli ingranaggi del cronografo e sulla vite della ruota a colonne. La decorazione di alcuni componenti è stata ideata per l’Anniversario riprendendola dal coq del più antico segnatempo firmato Jean Marc Vacheron; si chiama fleurisanne e nei movimenti dell’Anniversario decora con arabeschi bilanciere, tourbillon e massa oscillante. La cassa a cuscino, che ha distinto nel tempo anche segnatempo di altri grandi Marchi è stata modernizzata equiibrandone volumi e forme: carrure sagomata, lunetta quadrata e vetro rotondo, più lunghe le anse; modificata anche la forma delle lancette e il loro colore che spicca sulle scale o sulla minuteria in rosso.

HARMONY: CRONOGRAFI

Cronografo monopulsante rattrappante ultrathin in platino

L’ultrapiatto, realizzato in dieci esemplari, ha raggiunto limiti incredibili per lo spessore da record: 5,20 mm per il movimento automatico e 8.40 per la cassa (mm 42×52 in platino). Il movimento, Calibro 3500, riunisce 459 componenti; tra l’altro ha la massa oscillante periferica in oro con blocco rotore che evita un’eccessiva sollecitazione della molla di carica, due ruote a colonna, quella laterale presenta la tecnica detta “di frizione” per ridurre l’eventuale salto della lancetta cronografica al momento dell’avvio, un differenziale ultrapiatto per l’indicazione della riserva di carica, che non influisce sullo spessore del Calibro.

Cronografo monopulsante tourbillon in platino

I 26 esemplari con cassa in platino hanno il Calibro 3200 a carica manuale con scappamento a tourbillon, composto da 292 elementi; nuovo il contatore cronografico a 45′ invece dei tradizionali 30′. L’apertura per mostrare il leggero tourbillon (49 elementi 0,55 g) a forma di croce di Malta, è molto ampia.

Cronografo monopulsante con scala pulsometrica

Con una tiratura di 260 esemplari il cronografo con calibro 3300 a carica manuale focalizza l’attenzione sulla scala medicale che consente di misurare le pulsazioni al polso. La casa è in oro rosa.

Cronografo Petit Modèl

Pett Modèl il cronografo femminile

Per i polai femminili impreziosito con diamanti è stato relizzato in 260 esemplari il cronografo con due pulsanti Petit Modèle. Ill movimento Calibro 1142 a carica manuale ha migliorato il precedente, ottenendo così il Punzone di Ginevra.

Harmony Dual Time

Dual Time Anniversario per uomo e per donna con brillanti

I modelli Anniversario si completano con tre automatici Dual Time, cassa in oro bianco o rosa. 625 esemplari per i due maschili (mm.40×49,3) e 500 per il Petit Modèl (mm 37×46,6 con diamanti). Per tutti il movimento è il nuovo Calibro 2460DT, 233 componenti, 27 rubini.

Collezione Métiers d’Art

Movimenti incisi per i Métiers d’Art Anniversario: solo tempo manuale e tourbillon

Un accenno infine agli orologi Métiers d’Art, che hanno sempre visto Vacheron Constantin in pole position e che per l’occasione presentano due esemplari con movimenti incisi, un solo tempo manuale calibro 4401 3 giorni di carica e un tourbillon Calibro 2260/1 14 giorni di carica; entrambi hanno il Punzone di Ginevra e la cassa in platino, rispettivamente ø mm 39 e mm 41. Si possono acquistare solo nelle boutique Vacheron Constantin.