Un’incredibile serie di orologi interessanti presentati sugli schermi, purtroppo non tutti disponibili poi nel corso della sessione (speriamo perché in fase di acquisto da parte dai concessionari di tutto il mondo), ha concluso da Jaeger-LeCoultre la seconda giornata ginevrina.
Many interesting watches,unfortunately not all suitable for journalists (let’s hope because dealers were buying them) ended our second day in Geneva. Moon and sky in pole position in many watches and collections.
Il 2015 per Jaeger-LeCoultre è focalizzato sull’astronomia con tutte le derivazioni orologiere che ne conseguono. Dal semplice calendario alle fasi di luna, dal cielo riprodotto su quadranti in lapislazzuli o in meteorite alle indicazioni del quadriennio, è un lungo percorso che la Marca di Le Sentier ha iniziato dal XIX secolo. Numerosi sono infatti gli orologi da tasca arricchiti da grandi complicazioni firmate singolarmente e poi Jaeger-LeCoultre. Un’eredità imponente che ha dato origini ad altrettanti imponenti orologi da polso.
Al Duomètre Spherotourbillon che nel 2012 ha stupito il mondo orologiero per le sue innovazioni, è stata aggiunta l’indicazione delle fasi lunari garantite da un’incredibile precisione: si avrà infatti un giorno di scarto solo dopo 3.887 anni. Il movimento di Manifattura a carica manuale è il Calibro JLC con due bariletti, due fusi orari (uno su 24h) che riunisce 476 componenti, i rubini sono 54, la cassa, ø 42 mm, è in platino. Ne sono previsti solo 75 esemplari.
Destinato a polsi femminili in Rende-Vous con la luna accentua, con il grande arco in madreperla sul quadrante, l’importanza di questo astro. La precisione dell’indicazione è garantita per 972 anni. La cassa è prevista in due versioni, una ø 39 mm impreziosita con 208 brillanti, l’altra ø 36 mm ne incastona 166. Per entrambe movimento automatico di Manifattura JLC Calibro 935, 28.800 A/h e 41 rubini; Due le corone, a ore 2 per l’indicatore dell’appuntamento e a ore 4 per regolare l’ora e le fasi lunari. Sempre in una cassa ø 39 mm persino l’automatico Ripetrizione Minuti che elimina i rumori di sottofondo per migliorare la sonorità dei gong; il movimento è il Calibro JLC 942A; sul quadrante tipo Florale, su cassa e anse 549 diamanti. Parlando di precisione non possiamo poi dimenticare l’automatico Geophysic 1958, disponibile in acciaio (800 esemplari) e in oro rosa (300); i 58 in platino sono acquistabili solo nelle boutique della Marca.
Anche altri modelli della collezione Rendez Vous presentano riferimenti al cielo e all’astronomia, per esempio il Celestial in oro rosa ø 37,50 mm, con il quadrante in avventurina, e come funzioni oltre a ore e minuti la carta del cielo e il disco della volta celeste con calendario zodiacale; in questo automatico, movimento JLC 809/1 una corona regola ore, minuti e la carta del cielo, la seconda posiziona la stella sull’ora dell’appuntamento. Non poteva poi mancare a Ginevra l’Atmos Marqueterie Paille con fasi di luna realizzate per mantenere la precisione per 3.861 anni.
Infine ecco la collezione Master con il Calendar (giorno, data, mese e fasi di luna), Calibro automatico JLC866, cassa in acciaio o oro rosa ø 39 mm, quadrante in meteorite.
Nelle collezioni Master Grande Tradition tre orologi da capogiro. Il Master Grande Tradition Tourbillon Cylindrique à Quantième Perpetuel in oro bianco ø 42 mm, è un automatico con calendario perpetuo, quadriennio, fasi di luna, segni zodiacali (calibro JLC 985 componenti 431 e 49 rubini), sul tourbillon volante l’indicazione dei secondi.
Il Master Grande Tradition Grande Complication è un carica manuale, Calibro JLC945 (527 componenti, 49 rubini) con queste funzioni: ore e minuti, Tourbillon volante e orbitale e carta celeste dell’emisfero nord; Ripetizione minuti con timbri in cristallo cattedrale e martelli a trébuchet per ottenere la migliore sonorità; zodiaco, mese e indicazione delle 24 ore. La cassa è in oro rosa ø 45 mm, sul quadrante blu satinato, con anello argentato opalino, si notano le costellazioni. Un piccolo sole ruota sul quadrante esattamente in 24 ore indicando i segni dello zodiaco, i mesi e i giorni su una scala circolare sul bordo. Infine il tourbillon volante, che riproduce il movimento della terra nel giorno siderale (23 ore, 56 minuti e 4 secondi), è un indicatore delle ore, si sposta lentamente in senso antiorario attorno al quadrante al quale è fissato; leggerissima la gabbia in titanio.
In versione gioiello il Master Grande Tradition Tourbillon Orbital, movimento manuale Calibro JLC 946 (334 componenti, 35 rubini), è un orologio dove l’abilità dei maestri gioiellieri rivaleggia con quella degli orologiai. La cassa in oro bianco ø 42 mm è impreziosita con diamanti baguette come il quadrante che presenta una decorazione a raggi di sole. Perfetta l’incastonatura delle pietre a piramide così da creare un volume particolare che si traduce in mille diversi splendidi riflessi. Sotto il profilo orologiero inalterato il funzionamento del tourbillon volante Orbital.
Da ultimo una nota di cronaca: siamo usciti frastornati dalla lunga sessione, ma l’allestimento dello stand ci ha strappato un sorriso: la terra nello spazio è prevalentemente blu? bene nello stand di Jaeger-LeCoultre è raffigurata ironicamente come un’arancia rossa anche se sullo sfondo c’è il blu dell’immenso spazio astronomico.