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Omega e il Solar Impulse

2014_06_02_FirstFlight_revillard_50 (Medium)Le cattive condizioni meteo, che hanno interessato il bacino del Mediterraneo, hanno impedito che il Solar Si2 potesse partire da Dubhai nella prima settimana di Marzo; se Eolo non si mette di mezzo la partenza avverrà domani 9 marzo.

Because of bad weather Solar Impulse Si2 couldn’t to fly from Dubhai on March 7th, perhaps it will fly tomorow. Omega is main sponsor Solar Impulse 2 a plane flying only with sun energy around the world (35.000 Km) and realized a new Speedmaster X-33 in limited edition: 1924 pieces.

 

I test eseguiti all’aeroporto sono comunque stati positivi e tempo permettendo, il via dovrebbe essere dato il 9 marzo. L’itinerario previsto per l’aereo a energia solare, pilotato da Piccard e Borschberg, che voleranno giorno e notte per 35.000 Km, prevede alcuni scali in Asia, tre negli Stati Uniti, uno in Europa o Africa prima di tornare, dopo circa cinque mesi, negli Emirati Arabi Uniti. Complessivamente i giorni effettivi di volo saranno 25 a una velocità stimata di 50-100 K/h. L’apertura alare è quella di un Boeing 747-400, peso 1700 Kg, oltre 12.000 le celle solari sulle ali per alimentare 4 motori elettrici. L’impresa vuole dimostrare la possibilità di sfruttare l’energia solare invece di altre fonti energetiche. Se soloPolso la segue è perché Omega dal 2006 è main partner di questo affascinante progetto e ha realizzato lo Skywalker X-33 edizione limitata Solar Impulse.

Omega Skywalker X33 e l'aereo SOlar Impulse

Omega Skywalker X33 e l’aereo Solar Impulse

Nella storia della Marca di Bienne ricordiamo un altro X-33, al termine di una lunga serie di Speedmaster per la Luna, che avrebbe dovuto equipaggiare i voli su Marte. La sigla scelta per questo Speedmaster Professional era quella utilizzata dalla NASA per le prime navicelle spaziali, il movimento scelto il Calibro ETA 990.431 al quarzo. I test iniziarono nella prima metò degli anni Novanta e durarono circa 5 anni a temperature da -20 a +7o°. Nel gennaio 1998 il cronografo era pronto per esssere indossato a bordo della MIR; aveva la cassa in titanio, il movimento al quarzo era il Calibro 1666 con batteria al litio e indicazione di fine pila; ore, minuti e secondi erano indicati con lancette, la finestrella forniva indicazioni digitali. Tra le caratteristiche cronografia a 1/100 di secondo per circa cento ore, GMT, Q.P., alarm che, seguendo le indicazioni degli astronauti, raggiungevano 80 decibel;  agli inizi, nel 1995 la finestrella forniva 4 lux, ma su richiesta degli astronauti l’illuminazione fu raddoppiata; cinturino e dettagli erano rossi in omaggio al pianeta, infatti era definito “so called Mars”.

Lo Skywalker attuale in leggero titanio grado 2, ø 45 mm ha la lunetta in ceramica blu e il cinturino blu e verde, è un cronografo con tre fusi orari, 3 allarmi, ovunt down, Q.P.(giorno, data, mese, anno n° della settimana), ha le indicazioni PET (phased elapsed time) e MET (mission elapsed time). Le tradizionali lancette possono essere disattivate per non intralciare la lettura digitale dalla finestrella.Testato e certificato dall’ESA è stato sviluppato su una licenza di brevetto ESA su invenzione dell’astronauta Jean François Clervoy; viene prodotto in 1924 esemplari a ricordo del primo volo intorno al mondo effettuato nel 1924 da un pilota dell’US Army Air Service.

ideati da Omega due sistemi di allarme per il pilota

Ideati da Omega due sistemi di allarme per il pilota

Oltre all’orologio Omega, ha realizzato nel 2010 due sistemi di allarme collegati alle maniche e alla giacca, per svegliare il pilota addormentato se si verificassero situazioni critiche e per controllare la traiettoria di volo.

 

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