Entrare nello stand della Marca orologiera che sin dalla sua fondazione, 1755, non ha mai smesso di produrre orologi (altri lo hanno fatto, rinascendo dopo periodi più o meno lunghi, grazie all’impegno di appassionati) è aoprattutto entrare nel regno delle Arti dell’orologeria. Dai quadranti dipinti come quelli per il 2014, anno del cavallo, ai movimenti complicati: il tourbillon o, nella foto a lato, il Ripetizione Minuti spessore mm 8.09 vedere l’Anteprima. Ma il 2014 per la Maison ginevrina sembra essere soprattutto l’anno degli squelette.
C’è anche una novità nell’approccio alla scheletratura, non più quella tradizionale a taglio verticale di superfici piane come ponti e platina, ma la ricerca di curve nel metallo per modificarne le luci dell’angolo vivo, nella foto sotto. Il primo movimento Vacheron Constantin squelette per un Tasca risale al 1924, ma sin dal XVIII secolo Jean Marc Vacheron aveva assottigliato un coq, il ponte del bilanciere. Gli orologi da polso squelette sono invece degli anni ’60; il metallo asportato dagli abilissimi incisori supera il 40% del peso. Qui pubblichiamo tre delle quattro novità 2014 con Punzone di Ginevra (la quarta rientra fra gli orologi gioiello con diamanti taglio baguette). La cassa in oro bianco ø 4o mm con fondello trasparente, ha una lunetta con anello in smalto Grand Feu nero, blu, grigio. Il movimento a carica manuale è il Calibro 4400SQ ideato e realizzato in house; comprende 127 elementi, ha 21 rubini.
Analoga attenzione a un altro dei Mestieri d’Arte: i quadranti dipinti, con la collezione Fabuleux Ornaments. L’influenza di lontani paesi vede, a fianco della Cina, l’arrivo dell’India misteriosa e dell’Impero Ottomano, con una concessione ai pizzi francesi. Sarà il continente indiano la prossima sfida per l’alta orologeria, visto che la Cina, dopo l’esplosione degli anni scorsi, si sta, per quanto possibile, ridimensionando?’
In questa collezione, foto sotto, gli smalti policromi coprono solo una parte del quadrante, lasciando ammirare da un’ampia finestra il movimento.Anche per questi modelli Vacheron Constantin non usa il termine squelettes, ma Ajourée, che ci fa pensare a corredi ricamati con gli orli à jour. Il movimento Calibro 1003SQ ideato e realizzato in house, è un 9”’ 1/4 a carica manuale, ha 117 componenti, 18.000 A/h e 18 rubini.
Tra i Malte ancora il Tourbillon, ma in versione squelette con calibro 2790SQ, realizzato in house. Nella cassa in platino mm 38,00×48,24 il movimento, con Punzone di Ginevra, è a carica manuale. Squelette anche nel Patrimony Traditionnelle Tourbillon 14 giorni di carica, Punzone di Ginevra, Calibro 22600SQ, con ore e minuti, riserva di carica. La cassa ø 42 mm con fondo trasparente è in platino, l’anello esterno della lunetta è in color ardesia.
E infine (ma forse avremmo dovuto metterlo agli inizi?) la produzione di orologi, per così dire, più alla portata degli appassionati, ovviamente con buone disponibilità economiche, ma non di quel ristrettissimo numero di superfacoltosi…La collezione dei Malte tonneau ha adesso anche un modello piccolo, molto femminile con diamanti sulla lunetta o con 370 diamanti a pavé sul quadrante, cassa in oro bianco o rosa mm 28,30×38,70. Il movimento, manuale Cal.1400/1400AS con o senza piccoli secondi ha 98 componenti e 20 rubini. Il modello maschile in oro bianco, cassa mm 36,70×47,61 ha il Calibro manuale 4400S di Manifattura, 127 componenti, 21 rubini. Entrambi hanno il Punzone di Ginevra.