Deve essere stato un week-end entusiasmante quello sul lago di Como dove al pomeriggio soffia la Breva un vento amico dei velisti, diventato nel tempo il nome di alcune moto Guzzi e da pochi anni la ragione sociale di un’azienda e il marchio di un orologio. Vincent Dupontreué, che lo ha scelto, è un imprenditore, che i francesi definirebbero visionnaire.
È arrivato all’orologeria per caso o per passione, ma il risultato è notevole. Voleva un orologio meccanico che portasse un vento nuovo nel comparto fornendo dati utili sulle previsioni del tempo meteorologico e lo ha commissionato a Jean François Mojon di Chronode, che lo ha ideato e realizzato.
Dopo il Genie 01, proprietà esclusiva di Breva, è arrivata la seconda edizione di questo interessante orologio esclusivamente meccanico. Dotato anche di altimetro, controllabile su una scala che circonda il quadrante, il Genie 01, realizzato in 55 esemplari con cassa ø 44, 7 mm in oro bianco e altrettanti in oro rosa, mostra alle 8 su dischi semitrasparenti ore e minuti mentre i secondi si leggono a ore 12. La riserva di carica è a ore 4, le variazioni della pressione barometrica sono indicate da capsule brevettate da Breva e le informazioni appaiono su un quadrantino ausiliare in pittogrammi. Le tre corone, con doppia estrazione, regolano alle 9 la carica del bariletto e l’indicazione di ore e minuti, alle 4 la pressione dell’aria nelle capsule, aprendole e chiudendole; alle 2 la pressione e il barometro aneroide, un pulsante all’interno regola l’altimetro barometrico. Il movimento è composto da 405 elementi, 46 rubini, frequenza 4Hz.
Non molto diverso nella componentistica essenziale, il Genie 02 presentato a Ginevra nel perodo del S.I.H.H. e che vedremo a Baselworld 2014. Il suo movimento, che comprende 415 elementi, 45 rubini, frequenza 3 Hz, è inserito in una cassa in titanio grado 5 e ha un quadrante galvanico argenté grené.
In entrambi i modelli la riserva di carica arriva a 65 ore, lancette e cifre sono luminescenti.
Uno strumento dunque molto utile a chi è appassionato della montagna, anche se prima di affrontare escursioni e scalate, forse basterebbe (e sicuramente senza spese) mostrare un po’ di buon senso e avere meno fiducia nella propria abilità.